Ulteriori iniziative della Commissione europea per il settore agroalimentare a seguito dell’emergenza da coronavirus

Gli effetti dell’emergenza Covid-19 nel settore agroalimentare, che pur sta reagendo in maniera rapida ed efficace con notevole capacità di adattamento ai mutamenti della domanda, si stanno facendo sentire più intensamente in determinati mercati particolarmente sensibili, come ha evidenziato il Commissario per l’agricoltura Janusz Wojciechowski annunciando lo scorso 22 aprile un pacchetto di misure definite “eccezionali”.

La Commissione europea ha ritenuto necessario, pertanto, varare una serie di interventi mirati per stabilizzare i mercati a livello della produzione e dei prezzi, in aggiunta agli strumenti già implementati o in corso di attuazione volti a garantire costanza e regolarità negli approvvigionamenti, come illustrato in un precedente contributo nel quale si dava conto – per gli ultimi aggiornamenti è sempre possibile consultare la pagina della Direzione Generale AGRI “Agricoltura e sviluppo rurale” all’indirizzo https://ec.europa.eu/info/departments/agriculture-and-rural-development_it – delle misure via via adottate dall’inizio della pandemia (maggiore flessibilità della PAC, potenziamento degli aiuti di Stato per gli agricoltori e le aree rurali, creazione di Corsie verdi per la circolazione delle merci all’interno del territorio dell’Unione).

Lo scorso 4 maggio è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea [Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, L 140, 4 maggio 2020] il pacchetto contenente le nuove misure a supporto del comparto agroalimentare, che si articolano lungo tre direttrici principali:

Aiuto all’ammasso privato

In primo luogo, allo scopo di ridurre l’offerta mediante una minore disponibilità di merci sul mercato diretta a provocare un ribilanciamento dei prezzi nel lungo periodo si prevede, per alcuni prodotti appartenenti a determinati settori considerati particolarmente critici, quali quello lattiero-caseario (per latte scremato in polvere, burro, formaggio) e quello della carne (bovina, ovina e caprina), la concessione di un aiuto all’ammasso privato che permette il ritiro temporaneo dal mercato dei suddetti prodotti per un periodo compreso tra un minimo di 2-3 mesi e un massimo di 5-6 mesi.

Flessibilità per i programmi di sostegno del mercato

L’altro strumento attuato dalla Commissione europea attiene alla flessibilità nell’attuazione dei programmi di sostegno del mercato per i comparti del vino, dell’ortofrutta, dell’olio d’oliva e delle olive da tavola e dell’apicoltura, oltre che per il programma scolastico dell’UE “Frutta, verdura e latte nelle scuole”, di modo da poter reindirizzare il finanziamento secondo le nuove priorità emerse dalla crisi in atto attraverso misure più specifiche per tutti i settori maggiormente bisognosi di aiuto.

Deroga eccezionale alle regole di concorrenza

L’intervento più rilevante, tuttavia, è quello dell’autorizzazione della deroga a talune regole di concorrenza sulla base dell’attivazione della norma di cui all’articolo 222 del Regolamento sull’organizzazione comune dei mercati [Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli – OJ L 347, 20.12.2013, p. 671–854] relativo all’applicazione dell’articolo 101, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).

Rammentiamo che l’articolo 222 del Regolamento 1308 al primo comma prevede che “Durante i periodi di grave squilibrio sui mercati, la Commissione può adottare atti di esecuzione intesi ad assicurare che l’articolo 101, paragrafo 1, TFUE non si applichi agli accordi e alle decisioni delle organizzazioni di produttori riconosciute, delle loro associazioni e delle organizzazioni interprofessionali riconosciute in uno dei settori di cui all’articolo 1, paragrafo 2, del presente regolamento, nella misura in cui tali accordi e decisioni non compromettano il corretto funzionamento del mercato interno, siano mirate esclusivamente a stabilizzare il settore interessato e rientrino in una o più delle seguenti categorie: a) ritiro dal mercato o distribuzione gratuita dei loro prodotti; b) trasformazione e trattamento; c) ammasso da parte di operatori privati; d) misure di promozione comuni; e) accordi sui requisiti di qualità; f) acquisto in comune dei mezzi di produzione necessari a combattere la propagazione di parassiti e malattie degli animali e delle piante nell’Unione ovvero di quelli necessari a far fronte alle conseguenze dei disastri naturali nell’Unione; g) pianificazione della produzione temporanea, tenuto conto della natura specifica del ciclo di produzione”.

La Commissione europea, quindi, sulla scorta dell’eccezionalità prevista dalla suddetta norma ha reso possibile per gli operatori adottare misure di auto-organizzazione nei settori del latte, dei fiori e delle patate mediante azioni collettive volte a stabilizzare il mercato per un periodo di validità dei nuovi accordi non superiore a sei mesi durante il quale il flusso dei prezzi al consumo sarà attentamente monitorato per scongiurare effetti negativi.

In concreto i soggetti coinvolti – specifica la nota stampa della Commissione che illustra il pacchetto di misure – “nel settore lattiero-caseario, ad esempio, potranno pianificare collettivamente la produzione di latte, mentre in quello dei fiori e delle patate potranno ritirare i prodotti dal mercato. Sarà inoltre consentito l’ammasso da parte di operatori privati”.

Il pacchetto con le nuove misure

Come in precedenza, dunque, sarà importante monitorare l’effettivo utilizzo degli strumenti predisposti, che coinvolgono anche il settore vitivinicolo, e gli effetti di essi sulle filiere interessate all’interno del più generale quadro degli interventi a supporto del settore agroalimentare attuati per far fronte alle perturbazioni eccezionali provocate dalla pandemia.

Gli atti adottati dalla Commissione europea e pubblicati il 4 maggio scorso consistono nei seguenti regolamenti delegati e di esecuzione:

  • Regolamento delegato (UE) 2020/591 della Commissione, del 30 aprile 2020, che istituisce un regime eccezionale e temporaneo di aiuto all’ammasso privato per taluni formaggi e fissa anticipatamente l’importo dell’aiuto.
  • Regolamento delegato (UE) 2020/592 della Commissione, del 30 aprile 2020, recante misure eccezionali a carattere temporaneo in deroga a talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per affrontare la turbativa del mercato nei settori ortofrutticolo e vitivinicolo causata dalla pandemia di Covid-19 e dalle misure ad essa legate.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2020/593 della Commissione, del 30 aprile 2020, che autorizza gli accordi e le decisioni riguardanti le misure di stabilizzazione del mercato nel settore delle patate.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2020/594 della Commissione, del 30 aprile 2020, che autorizza gli accordi e le decisioni riguardanti le misure di stabilizzazione del mercato nel settore degli alberi vivi e altre piante, bulbi, radici e simili, fiori recisi e fogliame ornamentale.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2020/595 della Commissione, del 30 aprile 2020, relativo alla concessione di aiuti all’ammasso privato di carni ovine e caprine e alla fissazione anticipata dell’importo dell’aiuto.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2020/596 della Commissione, del 30 aprile 2020, relativo alla concessione di aiuti all’ammasso privato di carni fresche e refrigerate di animali della specie bovina di età non inferiore a otto mesi e alla fissazione anticipata dell’importo dell’aiuto.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2020/597 della Commissione, del 30 aprile 2020, relativo alla concessione di aiuti all’ammasso privato di burro e alla fissazione anticipata dell’importo dell’aiuto.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2020/599 della Commissione, del 30 aprile 2020, che autorizza gli accordi e le decisioni riguardanti la pianificazione della produzione nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2020/598 della Commissione, del 30 aprile 2020, relativo alla concessione di aiuti all’ammasso privato di latte scremato in polvere e alla fissazione anticipata dell’importo dell’aiuto.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2020/600 della Commissione, del 30 aprile 2020, recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) 2017/892, al regolamento di esecuzione (UE) 2016/1150, al regolamento di esecuzione (UE) 615/2014, al regolamento di esecuzione (UE) 2015/1368 e al regolamento di esecuzione (UE) 2017/39 per quanto riguarda talune misure per affrontare la crisi dovuta alla pandemia di Covid-19.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2020/601 della Commissione, del 30 aprile 2020, recante misure di emergenza in deroga agli articoli 62 e 66 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la validità delle autorizzazioni per gli impianti viticoli e l’estirpazione in caso di reimpianto anticipato.

di Alessandro Grangiotti – Partner | Legal Grounds

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