KICK OFF DELLA XVII CONFERENZA DELLA NAZIONI UNITE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Si è aperta ieri, 28 novembre 2011, a Durban, in Sudafrica, la diciassettesima Conferenza delle Nazioni Unite sull’adozione di interventi a favore del clima e della lotta all’innalzamento della temperatura globale (COP17).

La citata Conferenza si protrarrà fino al 9 dicembre p.v. e avrà come principale punto all’ordine del giorno il rinnovo degli impegni assunti dai governi che hanno sottoscritto, nell’ormai lontano 1997, il Protocollo di Kyoto di cui tanto si sente parlare ma che ormai è quasi giunto a scadenza.

In particolare, il Protocollo di Kyoto ha avuto il merito di introdurre l’obbligo, a carico dei paesi firmatari del citato trattato internazionale, di operare, nel periodo tra il 2008 e il 2012, una riduzione delle emissioni dei gas serra in una misura non inferiore al 5% rispetto alle emissioni registrate nell’anno di riferimento ossia il 1990.

Il compito quindi del COP17 è sia (i) di verificare quali paesi siano stati diligenti e quali invece inadempienti agli impegni assunti con la firma del Protocollo di Kyoto, sia (ii)stabilire se rinnovare detto trattato internazionale per i prossimi anni e a quali termini e condizioni.

In tutto ciò rileva il grande punto interrogativo su uno dei principali produttori di gas serra: gli Stati Uniti d’America, che non hanno ratificato il Protocollo di Kyoto, sottoscriveranno un accordo vincolante per contrastare i cambiamenti climatici?

Elisabetta Trabucco