Sangue infetto – Risarcimento del danno e indennizzo ex Legge 210/1992 si cumulano?

Il Tribunale di Parma con sentenza  del 14 gennaio 2013 n.102,  depositata in data 21 gennaio 2013, ha confermato la piena cumulabilità dell’indennizzo di cui alla Legge 210/92 con il risarcimento del danno nell’ipotesi di un paziente  contagiato da virus C ( HCV)  a seguito di trasfusioni avvenute nel 1982 effettuate in corso di un ricovero ospedaliero.

Il Tribunale  dopo avere accolto la domanda di risarcimento del danno, ritenendo  responsabile l’allora struttura sanitaria per non aver dimostrato  di aver adottato nella specie i controlli previsti per il sangue trasfuso, ha affermato che non deve essere scomputato dalla somma risarcitoria l’indennizzo ex lege 210/92.

In particolare ritiene il giudicante che quanto percepito a titolo di indennizzo non vada scomputato dall’importo liquidato a titolo di risarcimento del danno: “ Attesa la diversa natura dell’indennizzo riconosciuto ai sensi della Legge 210/92 ed erogato da soggetto diverso dalle convenute e considerato che l’art.2 prevede espressamente che” l’indennizzo con ogni altro emolumento a qualsiasi titolo percepito” .

Con la citata sentenza il Tribunale pertanto ha escluso che dall’importo liquidato a titolo di risarcimento del danno dovessero detrarsi le somme percepite a titolo di indennizzo, in considerazione delle spiccate finalità assistenziali  e di solidarietà sociale di tale emolumento.

di Francesca Stefanutti