Assistenza legale per Startup innovative e crowd-funding

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La nostra assistenza si estende a tutti gli aspetti legali, amministrativi e fiscali: consigliamo il cliente nella scelta del veicolo societario più adatto alle esigenze del caso, curiamo la predisposizione dell’atto costitutivo e la costruzione della governance attraverso lo statuto ed eventualmente dei patti parasociali, lo seguiamo nella registrazione di marchi e brevetti o nella redazione, ad esempio, di contratti di sviluppo e licenza o sub-licenza di software, condizioni generali di utilizzo di software, contratti di distribuzione e rivendita, contratti di ricerca e sviluppo, contratti per l’utilizzo di servizi o di piattaforme digitali, suggeriamo gli eventuali strumenti di detassazione per i redditi e o gli altri incentivi fiscali eventualmente presenti in funzione delle scelte operate.

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    Claudia Bortolani

    Alessandro Grangiotti

    Marina Bernardi

    Consulenza legale per startup operanti nella raccolta di finanziamenti e capitali online mediante campagne di crowdfunding.

    Assistenza legale per la compliance con la normativa di settore.

    Consulenza e assistenza per startup innovative nella fase di ampliamento della base societaria mediante l’ingresso di nuovi soci di capitale, inclusa la negoziazione dei contratti di investimento e dei patti parasociali.




      Assistiamo inoltre i nostri clienti nella valutazione di forme innovative di finanziamento quale la raccolta di capitali di rischio attraverso l’ “Equity Crowdfunding” del quale ci siamo occupati sin dal primo Regolamento Consob 18592/2013 (e più recentemente con le modifiche intervenute con le delibere della Consob del 10 ottobre 2019 e del 6 febbraio 2020).

      La nostra assistenza si rivolge, per le rispettive competenze, anche a fondi di private equity o di venture capital, a business angels, incubatori certificati e acceleratori nella redazione e negoziazione dei contratti di investimento per consentirne l’ingresso nel capitale sociale delle startup, nonché nella predisposizione di sistemi di remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale.

      Nel caso di ingresso di altri investitori proteggiamo le startup nostre clienti dall’inizio attraverso la predisposizione di accordi di riservatezza e l’attenta valutazione di strategie negoziali e strumenti per tutelare la posizione dei soci fondatori a seguito dell’ingresso dei nuovi soggetti nella compagine societaria, assistendo le parti nella negoziazione e predisposizione di term sheet, accordi di investimento, patti parasociali ed ogni altro documento o formalità richiesti dalla prassi di mercato nel corso dei successivi rounds di finanziamento, dal seed all’early stage, all’early-growth e growth fino alla eventuale exit.




        Fin dall’introduzione dello “Start-up Act” (Decreto Legge 179/2012, artt. 25-32), assistiamo con passione le startup innovative fornendo ai nostri clienti prima un quadro d’insieme sugli aspetti legali utili per operare e poi un supporto lungo l’intero ciclo vitale del business e una guida nella individuazione delle agevolazioni esistenti (semplificazioni ed esenzioni regolamentari, incentivi fiscali, facilitazioni nell’accesso al credito e al capitale di rischio, specifici programmi di finanziamento).

        Grazie all’estensione (con il Decreto Legge 3/2015) di gran parte delle agevolazioni previste a beneficio delle startup innovative al più vasto bacino delle PMI innovative accompagniamo gli imprenditori in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa nell’iter di adesione a questo nuovo modello, oltre che nella valutazione degli incentivi disponibili (accesso gratuito al fondo di garanzia, credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato, incentivi fiscali per l’investimento in startup innovative, etc.).

        Gli avvocati del nostro team, che hanno maturato una vasta esperienza negli anni nelle aree ITC e regolamentari di diritto bancario e finanziario o sono stati esposti a esperienze lavorative internazionali con forte driver digitale (es., Bay Area) sono spesso il punto di riferimento per quelle fintech che offrono servizi digitali e innovativi dove le competenze di diritto societario, regolamentare e ICT sono tra loro interconnesse e la flessibilità dei legali è una regola di lavoro.

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