EMOTRASFUSIONI: CONDANNA DEL MINISTERO E PROSSIMA PUBBLICAZIONE DEL “DECRETO MODULI”

Con sentenza del 17 maggio 2012 il Tribunale di Milano ha condannato il Ministero della Salute a risarcire i danni subiti da tre soggetti trasfusi occasionali, a seguito di epatite contratta a causa di somministrazione di sangue infetto.
Tale pronuncia assume particolare rilievo nella parte in cui condanna il Ministero a risarcire i danni per una trasfusione eseguita nel 1968: ancora una volta quindi vengono palesemente sconfessate le discutibili tesi ministeriali che vorrebbero limitare la responsabilità dell’ente al massimo ai contagi effettuati nel 1978 in poi.
Sebbene tale pronuncia sia suscettibile di impugnazione, si ritiene che possa essere oggetto di profonde riflessioni da parte del Ministero della Salute nella stesura del c.d. “ decreto moduli”, che è di prossima pubblicazione.
Si precisa che il “ decreto moduli” stabilisce tutte le determinazioni assunte dall’Amministrazione in ordine alle transazioni da effettuare con i soggetti danneggiati da trasfusioni di sangue infetto.
Si fa presente che il nuovo Ministro della Salute, ha reso noto di avere firmato il “decreto moduli” in quanto atto dovuto, e che attualmente il decreto è al Ministero dell’Economia e delle Finanze in attesa della firma del Ministro competente.
E’ evidente come il decreto sia stato formulato tenendo conto totalmente del parere dell’Avvocatura di Stato che tra le varie determinazioni in ordine ai soggetti legittimati ad essere risarciti per trasfusioni infette, ha escluso dalle transazioni i soggetti che hanno subito una transazione prima del 1978.
Pertanto, una volta reso noto il decreto, se il Ministero si assocerà totalmente alle valutazioni dell’Avvocatura, i danneggiati non avranno altra scelta che impugnare il provvedimento nelle sedi competenti, al fine di tutelare i loro diritti.

Francesca Stefanutti

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