SANGUE INFETTO- BLOCCO DELLE TRANSAZIONI?

Il 28 maggio 2012 e’ stato presentato un esposto alle Procure di Torino, Roma, Milano e Napoli da parte del “Comitato Vittime Sangue Infetto”, al fine di avere chiarezza sulla destinazione di 180 milioni di Euro disposti dal Governo ai sensi della L.244/2007, a favore di circa 7000 danneggiati che avevano presentato istanza di transazione al Ministero della Salute per definire i giudizi civili risarcitori pendenti al 31.12.2007.
A distanza di 5 anni, infatti, l’iter amministrativo relativo alle transazioni, non e’ stato ancora concluso ed i soggetti danneggiati che hanno aderito alla procedura transattiva, nonostante numerose istanze al Ministero e alle Direzioni Regionali da parte del “Comitato Vittime”, non sono stati ancora risarciti e non hanno avuto notizie sulla sorte dei fondi che dovevano essere accantonati.
Sulla scorta di quanto sopra, il Comitato Vittime ha chiesto alle Procure  un accertamento sull’esistenza dei suddetti fondi e di verificare se gli stessi siano stati destinati ad altri fini. Nel contempo i danneggiati dovranno proseguire i processi in corso contro il Ministero della Salute, il quale il più delle volte, nell’ipotesi di accoglimento delle domande, si troverà a disporre  risarcimenti superiori a quanto disposto per le transazioni. Da ultimo si segnala, la sentenza del Tribunale di Firenze che ha recentemente condannato il Ministero della Salute a risarcire la somma di euro 700 mila ad una ragazza che per una trasfusione aveva contratto epatite C nel 1997. Nel 2009 la ragazza aveva presentato al Ministero della Salute domanda di adesione alla procedura transattiva che però era rimasta lettera morta. La sentenza in oggetto, sebbene oggetto di impugnazione, costituisce un importante precedente al quale i cittadini che si trovano ad oggi nella stessa condizione potranno far riferimento davanti alle aule giudiziarie per tutelare i loro diritti.

Francesca Stefanutti