Fotovoltaico: nuova indagine UE contro la Cina

La Commissione Europea ha avviato una nuova indagine che investe il fotovoltaico made in China. Dopo le due precedenti indagini anti-dumping e anti-subsidy relative ai pannelli solari e relativi componenti (celle e wafer), e la recente investigazione in materia anti-dumping relativa al vetro solare, sono finiti sotto la lente della Commissione anche i possibili sussidi erogati dal Governo di Pechino proprio al settore del vetro solare.

Si ricorda che ai procedimenti anti-dumping e anti-sovvenzioni avviati, rispettivamente il 6 settembre e l’8 novembre 2012, relativi all’importazione di pannelli e componenti provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese è seguito il Regolamento no. 183 dell’1 marzo 2013 che ha imposto l’obbligo per le autorità doganali UE di registrare l’importazione di tali prodotti. Inoltre, si è in attesa che la Commissione si pronunci entro i primi di giugno circa l’applicabilità di dazi all’importazione dei pannelli cinesi che – come alcuni prevedono – potrebbero essere anche retroattivi.

Anche per quanto riguarda le indagini nel settore del vetro solare, la Commissione, se dovesse ravvisare un pregiudizio per l’industria europea, non potrebbero escludersi nuovi dazi provvisori, in attesa di una formale conclusione del procedimento.

Alessandra Palladini

a.palladini@legalgrounds.eu

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