POLIZZE MUTUI: UN PRODOTTO IN MENO PER LE BANCHE?

Nel comunicato stampa del 18 novembre, ISVAP ha reso noto che l’incontro con le associazioni di consumatori in tema di polizze assicurative (non obbligatorie) abbinate ai mutui bancari e finanziamenti (si tratta di un giro di affari che ammonta a ben 2,5 miliardi di euro annui, l’80% del quale in mano alle banche stesse), nonché dei connessi problemi relativi all’elevato livello delle commissioni praticate dagli istituti di credito e alla trasparenza dei prodotti si è concluso positivamente.

Lo schema di disposizione regolamentare in tema di conflitto di interessi degli intermediari assicurativi (che modifica l’art. 48 del Regolamento n. 5 del 16 ottobre 2006, concernente la disciplina dell’attività di intermediazione assicurativa) é attualmente in pubblica consultazione; l’incontro con le associazioni di consumatori fa parte delle consultazioni – con le associazioni da una parte, con il mercato dall’altra – tenute dall’ISVAP.

Le associazioni dei consumatori sono forti sostenitrici della modifica regolamentare che prevede il divieto per le banche di
assumere contemporaneamente il ruolo di erogatrici dei mutui, distributrici e beneficiarie delle polizze ad essi connesse, nel presupposto da loro sostenuto che gli istituti di credito si trovino in una situazione oggettiva di conflitto d’interesse.

Sembra proprio che la norma (e con essa i sempre utili esiti alla fase di pubblica consultazione), sia di prossima emanazione, con evidenti problemi, per le banche che dovranno valutare una rimodulazione delle strutture distributive attualmente in uso.

Andrea Maura/Claudia Bortolani